Papusse e Ai.Bi.
insieme a piccoli passi
Un cocktail esclusivo a sostegno dei bambini in grave difficoltà familiare
Torna l’appuntamento con Insieme a Piccoli Passi, il progetto con cui Papusse sostiene Ai.Bi. Amici di Bambini nella lotta contro l’abbandono minorile. Un cocktail all’insegna del glamour in una nuovissima e lussuosa location nella dinamica zona di Porta Nuova a Milano celebra il valore della presenza delle madri accanto ai figli e l’ambizione al femminile.
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Aiutare una mamma fragile significa far rinascere una donna felice di abbracciare i propri bambini, capace di trasmettere loro l’amore, il calore e la protezione che possono contribuire ad offrire una prospettiva diversa e migliore per il futuro.
Presentato in anteprima il modello Cri, dedicato a tutte le donne per cui la bellezza autentica è nelle piccole cose, i cui profitti verranno interamente devoluti a sostegno delle madri in difficoltà e dei loro bambini.
Unite nell’idea che la maternità possa rappresentare una svolta in positivo anche nella carriera e che le donne non debbano sentirsi costrette a rinunce o compromessi ma possano invece perseguire con determinazione i propri progetti, in occasione della serata alcune mamme con una storia di successo hanno rivelato i loro segreti: insieme a Carlotta Minuto, fondatrice di Papusse e mamma di una bambina, Nasiba Adilova, icona di stile più volte comparsa tra le donne meglio vestite del mondo su testate internazionali quali Harpers’ Bazaar o Vanity Fair, mamma di tre bambini e imprenditrice di successo con The Tot; Valentina Azzia, mamma di due bambini e co-fondatrice del marchio di accessori Save My Bag, famoso ormai in tutto il mondo; Martina Cusano, un MBA ad Harvard e due figli, co-fondatrice di Mukako e ideatrice di Mutable, tra le 50 donne italiane più influenti nel tech.
Un messaggio trasversale a tutte le donne alla ricerca di un equilibrio tra famiglia, lavoro e cura di sé: rinunciate al perfezionismo, e i vostri obiettivi diverranno più accessibili. Cresciute con una idea del successo votata a standard di perfezione, siano essi legati alla riuscita scolastica o lavorativa piuttosto che ad un ideale di bellezza o stile di vita, ciascuna a proprio modo ribadisce la necessità di ripensare al ruolo femminile e di perseguire con determinazione le proprie ambizioni, rinunciando all’idea che tutto debba riuscire perfettamente.
I bisogni vitali di un bambino, specie se abbandonato, mettono in risalto la necessità di un nutrimento non soltanto fisico, bensì interiore e affettivo: questo l’obiettivo dei progetti di accoglienza di Ai.Bi. Amici dei Bambini sul territorio Italiano, tra cui la Family House. Casa, cura, protezione, ascolto, comprensione, supporto, fiducia: di questo hanno bisogno le donne che, rese fragili da maltrattamenti, malattie, povertà, rischiano di abbandonare i loro figli.